Tutti a Scauri per la PREVENZIONE!

Anche una delegazione della LILTGaeta, guidata dal responsabile Rosario Cienzo, ha partecipato, questa mattina, alla “Passeggiata in rosa” organizzata sul Lungomare di Scauri dal gruppo de “Le Capricciose” unitamente al Comune di Minturno. Un’occasione per ribadire l’importanza della prevenzione nella lotta contro i tumori al seno, che ha visto una coloratissima rappresentanza anche di autorità provinciali, di esponenti di associazioni ed enti, sindaci e assessori. “Attraverso la nostra presenza -spiega Cienzo- abbiamo rappresentato anche la vicinanza all’iniziativa della Lilt Provinciale di Latina e della Breast Unit aziendale del Santa Maria Goretti. Con me sono stati a Scauri il coordinatore dei volontari Massimo Spignese e la volontaria Michela Chira”. Da Gaeta anche l’ex sindaco Cosmo Mitrano, l’assessore alla Sanità Lucia Maltempo e la delegata al Benessere della Comunità Clementina Iacobelli.

 

Passeggiata in rosa per la prevenzione

Sarà una “Passeggiata rosa” per la prevenzione del cancro al seno quella organizzata a Gaeta per venerdì 28 ottobre, con partenza alle ore 16.30 da piazza Arcivescovado.  Nell’ambito dell’Ottobre Rosa, infatti, l’obiettivo principale resta quello della sensibilizzazione alla prevenzione oncologica per una diagnosi quanto più precoce possibile dei tumori alla mammella. I volontari della delegazione di Gaeta e Sudpontino della LILT provinciale, unitamente al Comune di Gaeta, assessorato alla Sanità, hanno accolto favorevolmente la proposta arrivata da un gruppo di donne dell’Associazione “Un Mondo di Piccole Cose”, coinvolgendo anche S. E. mons. Luigi Vari, arcivescovo di Gaeta.

“Ogni anno – spiega il responsabile della sede LILT Gaeta, Rosario Cienzo- la Campagna Mondiale Nastro Rosa ci ricorda che prevenire è fondamentale e che non bisogna abbassare la guardia nella lotta al tumore al seno che aggredisce un numero sempre troppo alto di donne (e in minima percentuale anche uomini) e che per sconfiggerlo o limitarne i danni occorre seguire sani e corretti stili di vita, sottoporsi a visite senologiche e agli screening mammografici istituzionali”.

I volontari della LILT GAETA sono da anni attivi sul territorio del Sudpontino e, in particolare, sono a disposizione di quanti vogliono chiarimenti e informazioni, presso la sede di via Firenze n.2 ogni martedì e giovedì, di mattina (ore 10/12) e di pomeriggio (16.30/18.30).

Da 7 anni promuovono iniziative per la sensibilizzazione alla prevenzione oncologica ed anche il 28 ottobre, grazie alla collaborazione con il Comune di Gaeta (in particolare del Sindaco Cristian Leccese, l’assessore Lucia Maltempo e la delegata al Benessere della Comunità Clementina Iacobelli) unitamente alla Signora Gabriella Catania, presidente di “Un mondo di piccole cose”, torneranno con una bella iniziativa ad esortare tutti (in particolare le donne) alla prevenzione del cancro al seno. “Un Grazie -conclude Cienzo- all’artista Valentina Ferraiuolo, che parteciperà con il gruppo al femminile di canto popolare da lei diretto, alla scrittrice Tinnì Sequino e alle altre donne che leggeranno brani di prosa e poesie durante il percorso”.

Tutto è pronto, quindi per questo Pomeriggio dedicato alla Salute, la Bellezza e l’Arte.

Volontari della delegazione LILT GAETA a Sabaudia per il Trofeo Nazionale Dragon Boat

I volontari di Gaeta con il presidente nazionale Schittulli e il direttore della Breast Unit Ricci

E’ stato importante, per i volontari della delegazione di Gaeta della LILT pontina, partecipare, il 29 maggio scorso, al IV Trofeo Nazionale Dragon Boat tenutosi a Sabaudia e dedicato alle donne operate di tumore al seno.

La piccola rappresentanza, guidata dal responsabile della sede di Gaeta, Rosario Cienzo, e formata da Massimo Spignese, Silvana Andaloro e Sandra Cervone, ha potuto così incontrare il presidente nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, prof. Francesco Schittulli e riabbracciare, con il prof. Fabio Ricci, direttore della Breast Unit aziendale del Goretti di Latina e la presidente della LILT provinciale dott.ssa Nicoletta D’Erme, anche tanti amici coi i quali si condividono valori ed esperienze legate al volontariato nella principale associazione sanitaria, braccio sociale della ASL, per la diffusione della cultura della PREVENZIONE ONCOLOGICA in tutta la Penisola.

“Abbiamo rivisto con gioia – spiega Rosario Cienzo- i volontari di Latina, gli amici della Breast Unit Marcella Schembari ed Evangelista Fusco, Vittoria Lombardi, la Fisioterapista Maria Antonietta Fara, la mediatrice culturale Naima Khedidjale straordinarie donne in rosa con Anna Maria De Cave, organizzatrici e protagoniste della giornata che le ha viste gareggiare e meritare un prestigioso secondo posto nella classifica finale del Torneo.

Le Donne in Rosa

Abbiamo conosciuto altri volontari provenienti da Treviso, Firenze, Falconara e altre località italiane dove è presente la LILT e dove si combatte per sconfiggere il cancro. Oltre 580 ospiti e, soprattutto, ben 389 DONNE…. guerriere che hanno combattuto e combattono la lotta contro il cancro e continuando ad impegnarsi per la Vita.
L’evento, del resto, è stato organizzato dalle 20 fantastiche  DONNE PIÚ della LILT Latina che hanno saputo dare veramente il meglio di sè e meritando il plauso di tutti.

Rosario Cienzo con Evangelista Fusco della B.U.

Partecipare a queste manifestazioni -conclude Cienzo- ci dona la misura dell’importanza del nostro impegno quotidiano nella LILT provinciale/delegazione di Gaeta perchè sentirsi uniti in questa battaglia per la Vita e la Speranza invoglia a continuare con maggiore grinta ed entusiasmo. Voglio quindi ringraziare i vertici della LILT nazionale e provinciale per queste iniziative così belle e importanti ma, soprattutto, ricordare a tutti i volontari di Gaeta che non siamo soli e che il messaggio da diffondere resta quello che ci contraddistingue: solo la prevenzione salva la vita perchè permette una diagnosi precoce e migliora la qualità della vita”.

A Gaeta il convegno Breast Unit e Associazionismo. Fare rete contro il cancro. L’apporto determinante dei volontari della LILT sede di Gaeta

E’ stato un grande successo il recente convegno tenutosi a Gaeta, nel Palazzo della Cultura. Un’occasione per fare il punto della situazione sul binomio “Breast Unit e Associazionismo”, nella convinzione comune che “Fare rete contro il cancro al seno” resta una scelta vincente. I volontari della delegazione di Gaeta della LILT provinciale, guidati dal responsabile Rosario Cienzo, hanno offerto il loro prezioso, determinante e insostituibile supporto all’organizzazione che, con la regia del Prof. Fabio Ricci, direttore della Breast Unit aziendale, ha coinvolto anche il Comune di Gaeta, la ASL di Latina, le varie associazioni che ruotano attorno al Centro di senologia del S.M. Goretti o che operano in Provincia in campo sociale e culturale. Impeccabile l’accoglienza data ai numerosi ospiti, a cominciare dal Prefetto di Latina dott. Maurizio Falco e la direttrice generale della ASL pontina, dott.ssa Silvia Cavalli, che hanno onorato la Città e il Convegno della loro presenza, così come i docenti universitari, i medici, gli oncologi e quanti operano in campo sanitario e socio-culturale per fare divulgazione sulla prevenzione o prendere in carico le donne che si ammalano di tumore al seno, accompagnandole dal momento della diagnosi alla guarigione o alla cronicizzazione della malattia.  I volontari di Gaeta, quindi, si sono distinti per essere una squadra coesa e affidabile, riscuotendo l’apprezzamento generale dei partecipanti e, a qualche giorno, l’eco della riconoscenza per quanto operato non si spegne. Con l’umiltà che contraddistingue la squadra capitanata dal delegato Rosario Cienzo, ha curato nei minimi particolari l’organizzazione in loco, dando grande spazio all’accoglienza degli ospiti, facendo da ponte con il Comune per ottenere permessi e utilizzo delle strutture, la possibilità di visitare il Castello angioino e aragonese (caserma Mazzini). Grande coordinamento anche con alcuni imprenditori locali che hanno offerto il proprio aiuto sia a livello gratuito o con prezzi ridotti, venendo incontro alla buona riuscita del Convegno, del ricco Buffet e poi del pranzo e delle visite guidate per gli ospiti arrivati da fuori.

Il gruppo LILT di Gaeta ha curato anche il momento della consegna di attestati di benemerenza grazie al dono di una ventina di opere artistiche del M° Mario Magnatti, pittore ufficiale della Marina Militare e volontario della LILT. Il responsabile della sede gaetana, Rosario Cienzo, ha consegnato queste opere alla Professoressa Antonella Calogero, alla dottoressa Francesca Cardillo e al prof. Daniele Santini, moderatori del Convegno insieme al prof. Fabio Ricci, direttore della Breast Unit, al quale è andata, con un’altra opera, la gratitudine dei volontari di Gaeta per la continua disponibilità dimostrata in questi anni di capillare presenza sul territorio del Sudpontino. Bellissimo, infine, il riconoscimento che i volontari tutti hanno voluto dare pubblicamente  al delegato Cienzo, loro “capitano”, donando anche a lui le opere del M° Magnatti con un lungo e ripetuto applauso. A Rosario Cienzo, del resto, si deve il costante impegno (durato anni) e l’idea di portare a Gaeta una sede decentrata della LILT di Latina, che accogliesse le istanze delle popolazioni del Sudpontino e, soprattutto, facesse nascere anche nel sud della provincia quella “nuova cultura della prevenzione oncologica” che, fino a dieci anni fa, era assente o fievole. Se oggi si è arrivati ad avere una maggiore consapevolezza nella lotta al cancro, lo si deve anche alla sede di Gaeta e all’impegno quotidiano, caparbio e sempre umile di questo gruppo di volontari ai quali il Prof. Ricci e la Breast Unit, con la ASL e il Comune, hanno dato l’onore di essere compartecipi artefici di questa riuscita manifestazione!

Un plauso ancora, allora, all’intero gruppo dei volontari che  piace qui elencare, perchè giunga loro un ennesimo GRAZIE:

Rosario Cienzo, Massimo Spignese, Paolo Paganelli, Sandra Cervone, Enzo Bruno, Cinzia Paciullo, Eleonora Bruno, Silvana Andaloro, Mario Magnatti, Melisa Molettieri.

 

 

Chiusura OTTOBRE ROSA 2021 a Latina

 In occasione della Chiusura del Mese Rosa della prevenzione del cancro al seno, la LILT Provinciale di Latina, con la ASL, la Breast Unit e l’Università Sapienza di Roma-Polo Pontino, ha organizzato presso il Cersites di Latina una Conferenza Stampa molto partecipata e con relatori d’eccezione. Oltre al Sindaco Damiano Coletta, al Prefetto dott. Maurizio Falco, alla Direttrice generale della ASL pontina, dott.ssa Sivia Cavalli, e la presidente della LILT Provinciale dott.ssa Nicoletta D’Erme, sono intervenuti il Prof. Fabio Ricci, direttore della Breast Unit, la prof.ssa Antonella Calogero, Direttorice del dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico-Chirurgiche Facoltà di Farmacia e Medicina Università Sapienza-Polo Pontino, il prof. Carlo della Rocca,Preside Facoltà Farmacia e Medicina Sapienza Roma, l’assessore regionale Erica Onorati, il prof. Vincenzo Petrozza Direttore del Ce.R.S.I.Te.S. Latina. Dopo aver ricordato che il cancro alla mammella è il primo tumore in assoluto per le donne e che ogni anno si registrano 55mila nuovi casi in Italia, di cui 320 solo in provincia di Latina, è stata ribadita l’importanza della prevenzione per una diagnosi quanto più precoce possibile e alcuni progetti messi in campo dall’Università e dalla Breast Unit della ASL per sostenere le donne che si ammalano e prenderle in carico per tutto l’iter di cura. La ASL si farà carico di reperire risorse e ristrutturare luoghi ristrutturati mentre l’Università di formare competenze perchè le risposte siano sempre più efficaci ed “umanizzate”. La Brest del prof. Ricci darà alle donne un “ruolo codiviso degli eventi” nella convinzione che bisogna curare le donne affette di cancro più che il cancro mentre le associazioni di volontariato (con la LILT in testa) faranno ulteriori sforzi per la diffusione mirata della nuova cultura della prevenzione, ripartendo dalle scuole.

NASTRO ROSA 2021: DA CORI UN MESSAGGIO DI SPERANZA E DI SOLIDARIETA’

E’ partita dal teatro comunale “Luigi Pistilli” di Cori, l’edizione 2021 della Campagna Nastro Rosa,  organizzata della LILT provinciale unitamente alla ASL e la Breast Unit di Latina, l’Università la Sapienza Roma- Polo Pontino. Obiettivo: lanciare un messaggio di speranza e solidarietà per dire a tutti, e in particolare alle donne, che solo la prevenzione per una diagnosi precoce può salvare la vita.  Sono ancora troppe, infatti, le donne che si ammalano e, nonostante i passi da gigante compiuti negli anni dalla medicina e dall’organizzazione sanitaria pubblica, il tumore alla mammella resta il big killer del secolo.

La Lega Italiana per la lotta contro i tumori di Latina, presente sul territorio da 40 anni, rimane pertanto in prima fila in questa battaglia culturale per la vita, con i suoi numerosi volontari che, da Latina al Sudpontino, non perdono mai occasione per diffondere l’invito alla prevenzione.  E non soltanto nel cosiddetto Mese Rosa!

“Ci sono dati che ancora spaventano e che bisogna superare -ha spiegato dottoressa Nicoletta D’Erme, presidente della LILT Latina– a fronte degli oltre 54mila nuovi casi registrati nell’ultimo anno…ben 480mila sono stati gli screening mancati”. Le donne, insomma, anche se chiamate dalla ASL per i controlli, non si presentano e cestinano la lettera. Che fare?

“Occorre insistere e non arrendersi- ha detto Nicoletta D’Erme- prevedere più iniziative, coinvolgere i giovani e portare la LILT sul territorio, aprendo nuove delegazioni perché diventino punti di riferimento per le comunità”.

Il Sindaco Mauro Primio De Lellis, in apertura del convegno moderato dalla scrittrice Stefania De Caro, ha accolto l’assessore Francesca Barbaliscia di Aprilia per l’ormai consueto e significativo “passaggio simbolico della catena rosa“, segno d’unità, speranza e solidarietà delle donne pontine.  Oltre a ringraziato per l’impegno nell’organizzazione della mattinata, la consigliera Sabrina Pistilli, delegata alle pari opportunità del Comune di Cori, il primo cittadino ha presentato con orgoglio l’esibizione degli Sbandieratori che hanno animato la piccola cerimonia del passaggio, tenutasi all’esterno del teatro.

La dott.ssa Patrizia Ravaioli, responsabile della Consulta Femminile LILT del Lazio, oltre a ringraziare le presidenti delle consulte provinciali (a cominciare dalla dott.ssa Francesca Cardillo che presiede quella di Latina), ha ricordato il rinnovato impegno della LILT nel combattere con forza “l’emergenza oncologica e non solo quella pandemica” che ancora non è stata superata e che -com’è noto- ha rallentato gli screening in tutta Italia e, dunque, anche nella nostra Regione.

Il prof. Fabio Ricci, direttore clinico della Breast Unit di Latina, ha sottolineato come la sua équipe multidisciplinare “prenda in carico le pazienti dalla diagnosi e per tutto il percorso terapeutico”. Gli interventi conservativi – ha ricordato-sono aumentati rispetto a quelli demolitivi e questo proprio grazie alla prevenzione che fa aumentare di un 20% la possibilità di guarire dal cancro al seno. La presenza sul territorio di una Breast Unit, permette a tutte le donne di essere curate allo stesso modo, senza distinzioni o discriminazioni territoriali, sociali, culturali.

La prof.ssa Antonella Calogero, direttore del dipartimento di scienze e biotecnologie medico-chirurgiche della Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università Sapienza, Polo Pontino, ha posto l’accento sulla diagnosi precoce e sulla “forza degli screening” che -ha precisato- “non lasciano indietro nessuno” e permetteranno, uniti alle nuove ricerche e alle più innovative tecniche, di arrivare a personalizzare le cure, ampliando i percorsi eredo-familiari, per capire in tempo le eventuali mutazioni genetiche in grado di determinare l’insorgenza dei tumori.

Ha concluso la mattinata il dott. Belardino Rossi, direttore del Distretto 1 della ASL di Latina che, in rappresentanza dei vertici aziendali, ha annunciato la volontà dell’ASL pontina di arrivare a coinvolgere maggiormente i medici di famiglia delle varie comunità, per una diffusione più capillare del concetto di prevenzione. Fare rete resta determinante per far sentire la Sanità pubblica più vicina alle persone e arrivare a “conoscere e capire” per tutelare  singoli e la collettività.

Prossimo appuntamento il 23 ottobre nella città di Gaeta.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 3 persone, persone in piedi e attività all'aperto

Buon onomastico, Sindaco Mitrano!

26 settembre: festa dei SS.Cosma e Damiano.
“Al Sindaco Cosimino Mitrano, con gli auguri di buon onomastico, rinnoviamo oggi il nostro GRAZIE.
Come volontari della LILT di Gaeta e Sudpontino, infatti, non possiamo dimenticare la disponibilità e la vicinanza che, come amico e come amministratore, ha sempre riservato alla causa che portiamo avanti: l’educazione ad una nuova cultura della prevenzione oncologica, offrendo alle donne e agli uomini della Città e del Golfo, in via Firenze 2, una sede comunale con cui interfacciarsi, uno sportello per le informazioni e un’opportunità per intraprendere percorsi utili alla salute. Grazie Sindaco e Auguri!”
Rosario Cienzo-delegato della LILT GAETA/SUDPONTINO
Anche la presidente della LILT Provinciale, dott.ssa Nicoletta D’Erme, ha inviato gli Auguri al Sindaco di Gaeta:
“Grande sindaco !!! Avanti tutta con la LILT”!

“Io non ho paura”: le ‘combattenti’ dell’ANDOS di Fondi modelle per una sera

Hanno sfilato in abiti elegantissimi di Janvier Latina, le “combattenti” dell’ANDOS di Fondi, modelle per una serata a bordo piscina, organizzata per il terzo anno presso la Tenuta “Vento di Mare”, col patrocinio del Comune di Fondi e numerosi sponsor e collaboratori. Con la presidente Regina Abagnale e l’assessore alle politiche sociali Sonia Notaberardino, le donne dell’ANDOS hanno camminato con eleganza, una dietro l’altra, fra gli applausi del foltissimo pubblico e la commozione generale. Con garbo e sorrisi, avvolte dalla particolare bellezza che arriva dal coraggio, hanno lanciato un messaggio veramente forte: “Io non ho paura”, rivolto soprattutto a chi, come loro, ha affrontato o sta affrontando una diagnosi di tumore al seno. Una testimonianza da donna a donna, insomma, “alla pari”, per dire a tutte che non bisogna mai mollare, né isolarsi o nascondersi poiché il cancro si può sconfiggere e va fronteggiato “insieme”.

MODA, SPETTACOLO E SOLIDARITA’, quindi, sono stati gli ingredienti dell’atteso evento con raccolta fondi per le attività dell’ANDOS, condotto da Matilde Brandi, con la partecipazione di Tania Tuccinardi (splendida voce), Mauro Barreras e Ambra De Angelis (professionisti del Tango argentino), Martina Fusco (stilista) e giovani modelle della Red Carpet Models&Special Event (tutte veramente bellissime). Nel corso della serata, che ha visto la presenza del sindaco Beniamino Maschietto e dell’europarlamentare Salvatore De Meo, la dottoressa Francesca Cardillo, Direttore UOSD Oncologia degli Ospedali Formia e Terracina ASL Latina, e la dott.ssa Alessandra Rita La Manna in rappresentanza della Breast Unit del S.M.Goretti di Latina, diretta dal prof. Fabio Ricci e dal dott. Carlo De Masi, hanno ricordato l’importanza della diagnosi precoce nella lotta al cancro al seno e invitato ripetutamente le donne a fare prevenzione, sia primaria (correzione degli stili di vita) che secondaria (screening), sottolineando l’importanza di rivolgersi alle Breast Unit che, essendo costituite da un’équipe multidisciplinare, garantiscono i migliori trattamenti, aumentando del 20% la sopravvivenza delle donne colpite da tumore.

Ospiti dell’evento le dott.sse Gloria Fanelli (che ha sfilato con le donne ANDOS), Silvia Piroli, Anna Rita Costantino, Alessandra Tomei e il responsabile della delegazione LILT Gaeta/Sudpontino dott. Rosario Cienzo.

“Fin dall’apertura della sede LILT di Gaeta – spiega quest’ultimo – abbiamo avuto sempre un ottimo rapporto di stima, amicizia, affetto, collaborazione con le amiche dell’ANDOS di Fondi. Con la presidente Regina Abagnale (ma precedentemente anche con l’indimenticabile Caterina De Filippis e poi con Antonella Di Crocco) ci accomunano la passione per il volontariato e il desiderio di aiutare le persone a difendersi dal cancro con la prevenzione. Tanti gli eventi condivisi e tanti ancora da organizzare insieme: la mia presenza qui stasera, a nome di tutti i volontari della delegazione della LILT di Gaeta sta a significare proprio questo”.

A concludere la serata un omaggio a Giulia Gonzaga, la più bella donna del ‘500, con una splendida modella in abito di alta moda e proiezione di stupendi scatti del fotografo Stefano Colandrea, ambientati nel Palazzo Caetani di Fondi.

“Veramente grazie a tutti – ha commentato Regina Abagnale, presidente ANDOS Fondi-  la serata è stata un turbinio di emozioni. Grazie alle dottoresse della Breast Unit per la partecipazione, alla dott.ssa Fanelli per aver accettato di condividere con il gruppo ANDOS la passerella, alle dott.sse La Manna e Cardillo per gli interventi.
Un grazie a Rosario Cienzo e  Sandra Cervone della LILT GAETA per aver accettato l’invito ad essere presenti. Mi premeva, in questa edizione, far emergere il rapporto di unione e condivisione tra le nostre realtà associative e chi si prende cura delle donne del nostro territorio. Un messaggio che arrivasse a tutte le donne del nostro territorio a non sentirsi sole prima, durante e dopo la diagnosi del tumore al seno. Credo che la presenza di voi tutti ne sia stata la testimonianza concreta”.

 

(articolo di Sandra Cervone)

APRILIA HA UN NUOVO CITTADINO ONORARIO: IL PROF. FABIO RICCI

Il Consiglio Comunale di Aprilia, all’unanimità, si è espresso a favore della proposta di conferimento della Cittadinanza Onoraria al prof. Fabio Ricci, chirurgo senologo, direttore clinico della Breast Unit del Santa Maria Goretti di Latina. Venticinque Sì hanno sancito l’orgoglio di una città che vede nel professionista, ma soprattutto nell’uomo, quei valori da potenziare perché “siano di esempio per tutti ed in particolare per le giovani generazioni”. Dopo Roccagorga, Gaeta e Sermoneta, anche Aprilia ha voluto annoverare fra i suoi Cittadini illustri un professionista anche se, al di là del curriculum e dei tanti riconoscimenti nazionali e internazionali già ottenuti dal Professor Ricci (a cominciare dall’onorificenza di Commendatore dell’ordine al Merito della Repubblica Italiana conferitagli dal Presidente Sergio Mattarella), ga inteso sottolineato l’attaccamento al proprio lavoro e al nostro territorio, nonché l’umanità con cui il professionista si pone all’ascolto delle donne che si ammalano di cancro al seno, esprimendo ed offrendo loro attenzione e vicinanza dal momento della diagnosi fino alla cura, e anche oltre.

Commoventi le testimonianze risuonate in aula da parte di consiglieri e del presidente Pasquale De Maio che hanno sottolineato il perché del consenso unanime alla proposta avanzata dall’assessore alla sanità Francesca Barbaliscia e sostenuta dal gruppo ANDOS di Aprilia con la responsabile Teresa Lanciano. “La proposta nasce dal basso – esordiva l’assessore nella sua dettagliata relazione- da quelle donne di Aprilia che sono state visitate o operate e quindi curate dal prof. Ricci, ma anche dalle tante famiglie che hanno avuto modo di conoscere la Breast Unit e la meravigliosa équipe multidisciplinare che vi opera”.

Se le donne operate sono state circa 300, del resto, quelle visitate in un’ottica di prevenzione mirata, sono state migliaia dal 2017 ad oggi.

dott. Fabio Ricci

Inoltre il Prof. Ricci ha sempre voluto che questa Provincia, compreso il Comune di Aprilia, apprendesse l’importanza della prevenzione oltre che della cura del cancro, organizzando e partecipando a convegni dell’Andos e della LILT , di cui è vicepresidente vicario. Non ha perso occasione per sollecitare la stessa ASL (che l’ha sempre supportato) e le Istituzioni perché la prevenzione diventasse vera e propria “cultura”, in difesa della vita di tante donne di ogni età e condizione. “La Cittadinanza Onoraria di Aprilia -hanno detto diversi consiglieri nel dibattito- diventa un fatto etico e di grande riconoscenza”. Attraverso il Prof. Ricci il “Grazie” si è esteso a tutti i professionisti della Breast Unit di Latina, centro all’avanguardia per professionalità e umanità nell’approccio ai pazienti che vi si rivolgono e che non sono solo donne visto che il cancro al seno, sebbene in misura minore, colpisce anche gli uomini. Il conferimento della Cittadinanza Onoraria avrà luogo nel corso di una cerimonia che sarà organizzata a breve e che vedrà la presenza in aula consiliare del nuovo, insigne e significativo, cittadino di Aprilia.

40 anni di LILT a LATINA

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "happy birthday" Il 21 maggio 1981, presso la Sala Cambellotti del Palazzo del Governo di Latina, nasceva la LILT provinciale di Latina. Qualche settimana prima dell’evento il dott. Alfredo Cecconi (attualmente nel Coordinamento Regionale delle LILT Provinciali del Lazio) si era recato dal Prefetto Barbato, unitamente al generale Ascenzioni, per formalizzare, in un luogo istituzionale rappresentativo, la nascita della struttura associativa “stante il significato che ad essa si voleva imprimere”. In una lettera indirizzata all’attuale presidente provinciale della LILT Latina, lo stesso Cecconi traccia le tappe salienti di questa storia ricordando come “alcuni mesi prima del 21 maggio 1981, su proposta di Federico Calabresi, furono presi contatti con il Presidente Nazionale della LILT, prof. Santi, per esaminare in concreto i termini per istituire anche a Latina, una Sezione Provinciale della LILT, ente pubblico su base associativa. Dopo la nomina simbolica a Commissario di Umberto Isidoro Porfiri per l’istituzione della suddetta Sezione pontina della LILT -scrive ancora il dott. Cecconi- si convenne di affidare l’incarico effettivo proprio a Calabresi”. Fautore della nascita di questa sezione pontina, dunque, oltre a Federico Calabresi, Isidoro Porfiri e Maria Corsetti Porfiri fu proprio Alfredo Cecconi nella sua qualità di Presidente dell’Ospedale. “Tutto ciò -commenta- mi caricava di un onere agguntivo da onorare con il necessario impegno istituzionale e morale”. Innanzitutto perchè bisognava “dare continuità, sotto il profilo sociale, allo sforzo fatto dalla Famiglia Porfiri e dal Consiglio di Amministrazione dell’Ospedale per istituire a Latina la prima struttura oncologica fuori Roma, nel Lazio”. I primi organi associativi, sorti dall’assemblea istitutiva del 25 maggio 1981, integrati dalle figure istituzionali previste dallo Statuto LILT, furono:

Federico Calabresi-Presidente ; Alfredo Cecconi-vicepresidente ; Pasquale Bossa, Ermanno D’Erme, Ignazio Di Stefano, Simone Fiore, Giovanni Ialongo, Giuseppe Mancini, Umberto Isidoro Porfiri – Consiglieri ; Leonarda Macci – segretaria ; Francesco Borgia, Giovanni Comino e Gildo Coletta – revisori.

Dopo la presidenza di Calabresi ci fu quella dello stesso Cecconi quindi di Alessandro Rossi e oggi di Nicoletta D’Erme.

“La triste situazione legata alla pandemia da Covid 19 – continua Cecconi nella lettera alla D’Erme- impedisce di poter promuovere un incontro fra soci e aperto a tutti per un resoconto pubblico dei 40 anni di attività, fatiche, lavoro costante della LILT LATINA”.

Sarebbe stato significativo, insomma, poter ricordare quelle “straordinarie figure che hanno fatto grande la LILT nonchè le attività poste in essere sotto il profilo scientifico e operativo fida dai primi passi della struttra. Come si arrivò ad avere gli ambulatori sezionali, da subito innovativi rispetto a quelli tradizionali, esistenti nelle strutture sanitarie pubbliche o come la LILT si impegnò da subito per concretizzare attività riabilitative per le donne operate al seno. Grandi figure non solo di medici e operatori ma anche di volontari che, nel tempo, hanno affinato sempre più i metodi di lavoro ed empatia fra soci e con i pazienti oncologici presenti nella struttura ospedaliera o nei vari ambulatori.

I volontari sono cresciuti in 40 anni sia come numero che come capacità di relazionarsi e di intervenire in un campo non facile ma importante all’interno del cosiddetto Terzo Settore.

“Certo -precisa Cecconi- 40 anni possono sembrare pochi rispetto ai cento che la LILT Nazionale festeggerà nel 2022, ma la Lega contro i Tumori di Latina ha dato risorse umane straordinarie sia in seno alla struttura regionale che in quella nazionale ed in ambiti sicuramente strategici per la vita associativa dell’Ente”.

Come non citare le attività del Dragon Boat o della delegazione di Gaeta e Sudpontino?

“Abbiamo una LILT robusta e non priva di quella dialettica vivace -conclude Alfredo Cecconi- che ritrovi in una famiglia! Una LILT forte di un’intensità e densità di rapporti, si stima e anche di affetto”. Non sono pochi i volontari che quotidianamente danno parte del loro tempo nell’ancora aspra lotta contro il cancro! Sì, perchè la LILT “non è un’associazione che si muove in ambito oncologico ma è l’Associazione! Per trascorsi, per attività corrente, per prestigio conquistato in decenni di onesto lavoro”!

BUON COMPLEANNO ASSOCIATIVO, allora!