Archivio della categoria: Fabio Ricci, senologo – LILT Latina

Volontari della delegazione LILT GAETA a Sabaudia per il Trofeo Nazionale Dragon Boat

I volontari di Gaeta con il presidente nazionale Schittulli e il direttore della Breast Unit Ricci

E’ stato importante, per i volontari della delegazione di Gaeta della LILT pontina, partecipare, il 29 maggio scorso, al IV Trofeo Nazionale Dragon Boat tenutosi a Sabaudia e dedicato alle donne operate di tumore al seno.

La piccola rappresentanza, guidata dal responsabile della sede di Gaeta, Rosario Cienzo, e formata da Massimo Spignese, Silvana Andaloro e Sandra Cervone, ha potuto così incontrare il presidente nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, prof. Francesco Schittulli e riabbracciare, con il prof. Fabio Ricci, direttore della Breast Unit aziendale del Goretti di Latina e la presidente della LILT provinciale dott.ssa Nicoletta D’Erme, anche tanti amici coi i quali si condividono valori ed esperienze legate al volontariato nella principale associazione sanitaria, braccio sociale della ASL, per la diffusione della cultura della PREVENZIONE ONCOLOGICA in tutta la Penisola.

“Abbiamo rivisto con gioia – spiega Rosario Cienzo- i volontari di Latina, gli amici della Breast Unit Marcella Schembari ed Evangelista Fusco, Vittoria Lombardi, la Fisioterapista Maria Antonietta Fara, la mediatrice culturale Naima Khedidjale straordinarie donne in rosa con Anna Maria De Cave, organizzatrici e protagoniste della giornata che le ha viste gareggiare e meritare un prestigioso secondo posto nella classifica finale del Torneo.

Le Donne in Rosa

Abbiamo conosciuto altri volontari provenienti da Treviso, Firenze, Falconara e altre località italiane dove è presente la LILT e dove si combatte per sconfiggere il cancro. Oltre 580 ospiti e, soprattutto, ben 389 DONNE…. guerriere che hanno combattuto e combattono la lotta contro il cancro e continuando ad impegnarsi per la Vita.
L’evento, del resto, è stato organizzato dalle 20 fantastiche  DONNE PIÚ della LILT Latina che hanno saputo dare veramente il meglio di sè e meritando il plauso di tutti.

Rosario Cienzo con Evangelista Fusco della B.U.

Partecipare a queste manifestazioni -conclude Cienzo- ci dona la misura dell’importanza del nostro impegno quotidiano nella LILT provinciale/delegazione di Gaeta perchè sentirsi uniti in questa battaglia per la Vita e la Speranza invoglia a continuare con maggiore grinta ed entusiasmo. Voglio quindi ringraziare i vertici della LILT nazionale e provinciale per queste iniziative così belle e importanti ma, soprattutto, ricordare a tutti i volontari di Gaeta che non siamo soli e che il messaggio da diffondere resta quello che ci contraddistingue: solo la prevenzione salva la vita perchè permette una diagnosi precoce e migliora la qualità della vita”.

Chiusura OTTOBRE ROSA 2021 a Latina

 In occasione della Chiusura del Mese Rosa della prevenzione del cancro al seno, la LILT Provinciale di Latina, con la ASL, la Breast Unit e l’Università Sapienza di Roma-Polo Pontino, ha organizzato presso il Cersites di Latina una Conferenza Stampa molto partecipata e con relatori d’eccezione. Oltre al Sindaco Damiano Coletta, al Prefetto dott. Maurizio Falco, alla Direttrice generale della ASL pontina, dott.ssa Sivia Cavalli, e la presidente della LILT Provinciale dott.ssa Nicoletta D’Erme, sono intervenuti il Prof. Fabio Ricci, direttore della Breast Unit, la prof.ssa Antonella Calogero, Direttorice del dipartimento di Scienze e Biotecnologie Medico-Chirurgiche Facoltà di Farmacia e Medicina Università Sapienza-Polo Pontino, il prof. Carlo della Rocca,Preside Facoltà Farmacia e Medicina Sapienza Roma, l’assessore regionale Erica Onorati, il prof. Vincenzo Petrozza Direttore del Ce.R.S.I.Te.S. Latina. Dopo aver ricordato che il cancro alla mammella è il primo tumore in assoluto per le donne e che ogni anno si registrano 55mila nuovi casi in Italia, di cui 320 solo in provincia di Latina, è stata ribadita l’importanza della prevenzione per una diagnosi quanto più precoce possibile e alcuni progetti messi in campo dall’Università e dalla Breast Unit della ASL per sostenere le donne che si ammalano e prenderle in carico per tutto l’iter di cura. La ASL si farà carico di reperire risorse e ristrutturare luoghi ristrutturati mentre l’Università di formare competenze perchè le risposte siano sempre più efficaci ed “umanizzate”. La Brest del prof. Ricci darà alle donne un “ruolo codiviso degli eventi” nella convinzione che bisogna curare le donne affette di cancro più che il cancro mentre le associazioni di volontariato (con la LILT in testa) faranno ulteriori sforzi per la diffusione mirata della nuova cultura della prevenzione, ripartendo dalle scuole.

NASTRO ROSA 2021: DA CORI UN MESSAGGIO DI SPERANZA E DI SOLIDARIETA’

E’ partita dal teatro comunale “Luigi Pistilli” di Cori, l’edizione 2021 della Campagna Nastro Rosa,  organizzata della LILT provinciale unitamente alla ASL e la Breast Unit di Latina, l’Università la Sapienza Roma- Polo Pontino. Obiettivo: lanciare un messaggio di speranza e solidarietà per dire a tutti, e in particolare alle donne, che solo la prevenzione per una diagnosi precoce può salvare la vita.  Sono ancora troppe, infatti, le donne che si ammalano e, nonostante i passi da gigante compiuti negli anni dalla medicina e dall’organizzazione sanitaria pubblica, il tumore alla mammella resta il big killer del secolo.

La Lega Italiana per la lotta contro i tumori di Latina, presente sul territorio da 40 anni, rimane pertanto in prima fila in questa battaglia culturale per la vita, con i suoi numerosi volontari che, da Latina al Sudpontino, non perdono mai occasione per diffondere l’invito alla prevenzione.  E non soltanto nel cosiddetto Mese Rosa!

“Ci sono dati che ancora spaventano e che bisogna superare -ha spiegato dottoressa Nicoletta D’Erme, presidente della LILT Latina– a fronte degli oltre 54mila nuovi casi registrati nell’ultimo anno…ben 480mila sono stati gli screening mancati”. Le donne, insomma, anche se chiamate dalla ASL per i controlli, non si presentano e cestinano la lettera. Che fare?

“Occorre insistere e non arrendersi- ha detto Nicoletta D’Erme- prevedere più iniziative, coinvolgere i giovani e portare la LILT sul territorio, aprendo nuove delegazioni perché diventino punti di riferimento per le comunità”.

Il Sindaco Mauro Primio De Lellis, in apertura del convegno moderato dalla scrittrice Stefania De Caro, ha accolto l’assessore Francesca Barbaliscia di Aprilia per l’ormai consueto e significativo “passaggio simbolico della catena rosa“, segno d’unità, speranza e solidarietà delle donne pontine.  Oltre a ringraziato per l’impegno nell’organizzazione della mattinata, la consigliera Sabrina Pistilli, delegata alle pari opportunità del Comune di Cori, il primo cittadino ha presentato con orgoglio l’esibizione degli Sbandieratori che hanno animato la piccola cerimonia del passaggio, tenutasi all’esterno del teatro.

La dott.ssa Patrizia Ravaioli, responsabile della Consulta Femminile LILT del Lazio, oltre a ringraziare le presidenti delle consulte provinciali (a cominciare dalla dott.ssa Francesca Cardillo che presiede quella di Latina), ha ricordato il rinnovato impegno della LILT nel combattere con forza “l’emergenza oncologica e non solo quella pandemica” che ancora non è stata superata e che -com’è noto- ha rallentato gli screening in tutta Italia e, dunque, anche nella nostra Regione.

Il prof. Fabio Ricci, direttore clinico della Breast Unit di Latina, ha sottolineato come la sua équipe multidisciplinare “prenda in carico le pazienti dalla diagnosi e per tutto il percorso terapeutico”. Gli interventi conservativi – ha ricordato-sono aumentati rispetto a quelli demolitivi e questo proprio grazie alla prevenzione che fa aumentare di un 20% la possibilità di guarire dal cancro al seno. La presenza sul territorio di una Breast Unit, permette a tutte le donne di essere curate allo stesso modo, senza distinzioni o discriminazioni territoriali, sociali, culturali.

La prof.ssa Antonella Calogero, direttore del dipartimento di scienze e biotecnologie medico-chirurgiche della Facoltà di Farmacia e Medicina dell’Università Sapienza, Polo Pontino, ha posto l’accento sulla diagnosi precoce e sulla “forza degli screening” che -ha precisato- “non lasciano indietro nessuno” e permetteranno, uniti alle nuove ricerche e alle più innovative tecniche, di arrivare a personalizzare le cure, ampliando i percorsi eredo-familiari, per capire in tempo le eventuali mutazioni genetiche in grado di determinare l’insorgenza dei tumori.

Ha concluso la mattinata il dott. Belardino Rossi, direttore del Distretto 1 della ASL di Latina che, in rappresentanza dei vertici aziendali, ha annunciato la volontà dell’ASL pontina di arrivare a coinvolgere maggiormente i medici di famiglia delle varie comunità, per una diffusione più capillare del concetto di prevenzione. Fare rete resta determinante per far sentire la Sanità pubblica più vicina alle persone e arrivare a “conoscere e capire” per tutelare  singoli e la collettività.

Prossimo appuntamento il 23 ottobre nella città di Gaeta.

Potrebbe essere un'immagine raffigurante 3 persone, persone in piedi e attività all'aperto

“Io non ho paura”: le ‘combattenti’ dell’ANDOS di Fondi modelle per una sera

Hanno sfilato in abiti elegantissimi di Janvier Latina, le “combattenti” dell’ANDOS di Fondi, modelle per una serata a bordo piscina, organizzata per il terzo anno presso la Tenuta “Vento di Mare”, col patrocinio del Comune di Fondi e numerosi sponsor e collaboratori. Con la presidente Regina Abagnale e l’assessore alle politiche sociali Sonia Notaberardino, le donne dell’ANDOS hanno camminato con eleganza, una dietro l’altra, fra gli applausi del foltissimo pubblico e la commozione generale. Con garbo e sorrisi, avvolte dalla particolare bellezza che arriva dal coraggio, hanno lanciato un messaggio veramente forte: “Io non ho paura”, rivolto soprattutto a chi, come loro, ha affrontato o sta affrontando una diagnosi di tumore al seno. Una testimonianza da donna a donna, insomma, “alla pari”, per dire a tutte che non bisogna mai mollare, né isolarsi o nascondersi poiché il cancro si può sconfiggere e va fronteggiato “insieme”.

MODA, SPETTACOLO E SOLIDARITA’, quindi, sono stati gli ingredienti dell’atteso evento con raccolta fondi per le attività dell’ANDOS, condotto da Matilde Brandi, con la partecipazione di Tania Tuccinardi (splendida voce), Mauro Barreras e Ambra De Angelis (professionisti del Tango argentino), Martina Fusco (stilista) e giovani modelle della Red Carpet Models&Special Event (tutte veramente bellissime). Nel corso della serata, che ha visto la presenza del sindaco Beniamino Maschietto e dell’europarlamentare Salvatore De Meo, la dottoressa Francesca Cardillo, Direttore UOSD Oncologia degli Ospedali Formia e Terracina ASL Latina, e la dott.ssa Alessandra Rita La Manna in rappresentanza della Breast Unit del S.M.Goretti di Latina, diretta dal prof. Fabio Ricci e dal dott. Carlo De Masi, hanno ricordato l’importanza della diagnosi precoce nella lotta al cancro al seno e invitato ripetutamente le donne a fare prevenzione, sia primaria (correzione degli stili di vita) che secondaria (screening), sottolineando l’importanza di rivolgersi alle Breast Unit che, essendo costituite da un’équipe multidisciplinare, garantiscono i migliori trattamenti, aumentando del 20% la sopravvivenza delle donne colpite da tumore.

Ospiti dell’evento le dott.sse Gloria Fanelli (che ha sfilato con le donne ANDOS), Silvia Piroli, Anna Rita Costantino, Alessandra Tomei e il responsabile della delegazione LILT Gaeta/Sudpontino dott. Rosario Cienzo.

“Fin dall’apertura della sede LILT di Gaeta – spiega quest’ultimo – abbiamo avuto sempre un ottimo rapporto di stima, amicizia, affetto, collaborazione con le amiche dell’ANDOS di Fondi. Con la presidente Regina Abagnale (ma precedentemente anche con l’indimenticabile Caterina De Filippis e poi con Antonella Di Crocco) ci accomunano la passione per il volontariato e il desiderio di aiutare le persone a difendersi dal cancro con la prevenzione. Tanti gli eventi condivisi e tanti ancora da organizzare insieme: la mia presenza qui stasera, a nome di tutti i volontari della delegazione della LILT di Gaeta sta a significare proprio questo”.

A concludere la serata un omaggio a Giulia Gonzaga, la più bella donna del ‘500, con una splendida modella in abito di alta moda e proiezione di stupendi scatti del fotografo Stefano Colandrea, ambientati nel Palazzo Caetani di Fondi.

“Veramente grazie a tutti – ha commentato Regina Abagnale, presidente ANDOS Fondi-  la serata è stata un turbinio di emozioni. Grazie alle dottoresse della Breast Unit per la partecipazione, alla dott.ssa Fanelli per aver accettato di condividere con il gruppo ANDOS la passerella, alle dott.sse La Manna e Cardillo per gli interventi.
Un grazie a Rosario Cienzo e  Sandra Cervone della LILT GAETA per aver accettato l’invito ad essere presenti. Mi premeva, in questa edizione, far emergere il rapporto di unione e condivisione tra le nostre realtà associative e chi si prende cura delle donne del nostro territorio. Un messaggio che arrivasse a tutte le donne del nostro territorio a non sentirsi sole prima, durante e dopo la diagnosi del tumore al seno. Credo che la presenza di voi tutti ne sia stata la testimonianza concreta”.

 

(articolo di Sandra Cervone)

APRILIA HA UN NUOVO CITTADINO ONORARIO: IL PROF. FABIO RICCI

Il Consiglio Comunale di Aprilia, all’unanimità, si è espresso a favore della proposta di conferimento della Cittadinanza Onoraria al prof. Fabio Ricci, chirurgo senologo, direttore clinico della Breast Unit del Santa Maria Goretti di Latina. Venticinque Sì hanno sancito l’orgoglio di una città che vede nel professionista, ma soprattutto nell’uomo, quei valori da potenziare perché “siano di esempio per tutti ed in particolare per le giovani generazioni”. Dopo Roccagorga, Gaeta e Sermoneta, anche Aprilia ha voluto annoverare fra i suoi Cittadini illustri un professionista anche se, al di là del curriculum e dei tanti riconoscimenti nazionali e internazionali già ottenuti dal Professor Ricci (a cominciare dall’onorificenza di Commendatore dell’ordine al Merito della Repubblica Italiana conferitagli dal Presidente Sergio Mattarella), ga inteso sottolineato l’attaccamento al proprio lavoro e al nostro territorio, nonché l’umanità con cui il professionista si pone all’ascolto delle donne che si ammalano di cancro al seno, esprimendo ed offrendo loro attenzione e vicinanza dal momento della diagnosi fino alla cura, e anche oltre.

Commoventi le testimonianze risuonate in aula da parte di consiglieri e del presidente Pasquale De Maio che hanno sottolineato il perché del consenso unanime alla proposta avanzata dall’assessore alla sanità Francesca Barbaliscia e sostenuta dal gruppo ANDOS di Aprilia con la responsabile Teresa Lanciano. “La proposta nasce dal basso – esordiva l’assessore nella sua dettagliata relazione- da quelle donne di Aprilia che sono state visitate o operate e quindi curate dal prof. Ricci, ma anche dalle tante famiglie che hanno avuto modo di conoscere la Breast Unit e la meravigliosa équipe multidisciplinare che vi opera”.

Se le donne operate sono state circa 300, del resto, quelle visitate in un’ottica di prevenzione mirata, sono state migliaia dal 2017 ad oggi.

dott. Fabio Ricci

Inoltre il Prof. Ricci ha sempre voluto che questa Provincia, compreso il Comune di Aprilia, apprendesse l’importanza della prevenzione oltre che della cura del cancro, organizzando e partecipando a convegni dell’Andos e della LILT , di cui è vicepresidente vicario. Non ha perso occasione per sollecitare la stessa ASL (che l’ha sempre supportato) e le Istituzioni perché la prevenzione diventasse vera e propria “cultura”, in difesa della vita di tante donne di ogni età e condizione. “La Cittadinanza Onoraria di Aprilia -hanno detto diversi consiglieri nel dibattito- diventa un fatto etico e di grande riconoscenza”. Attraverso il Prof. Ricci il “Grazie” si è esteso a tutti i professionisti della Breast Unit di Latina, centro all’avanguardia per professionalità e umanità nell’approccio ai pazienti che vi si rivolgono e che non sono solo donne visto che il cancro al seno, sebbene in misura minore, colpisce anche gli uomini. Il conferimento della Cittadinanza Onoraria avrà luogo nel corso di una cerimonia che sarà organizzata a breve e che vedrà la presenza in aula consiliare del nuovo, insigne e significativo, cittadino di Aprilia.

40 anni di LILT a LATINA

Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "happy birthday" Il 21 maggio 1981, presso la Sala Cambellotti del Palazzo del Governo di Latina, nasceva la LILT provinciale di Latina. Qualche settimana prima dell’evento il dott. Alfredo Cecconi (attualmente nel Coordinamento Regionale delle LILT Provinciali del Lazio) si era recato dal Prefetto Barbato, unitamente al generale Ascenzioni, per formalizzare, in un luogo istituzionale rappresentativo, la nascita della struttura associativa “stante il significato che ad essa si voleva imprimere”. In una lettera indirizzata all’attuale presidente provinciale della LILT Latina, lo stesso Cecconi traccia le tappe salienti di questa storia ricordando come “alcuni mesi prima del 21 maggio 1981, su proposta di Federico Calabresi, furono presi contatti con il Presidente Nazionale della LILT, prof. Santi, per esaminare in concreto i termini per istituire anche a Latina, una Sezione Provinciale della LILT, ente pubblico su base associativa. Dopo la nomina simbolica a Commissario di Umberto Isidoro Porfiri per l’istituzione della suddetta Sezione pontina della LILT -scrive ancora il dott. Cecconi- si convenne di affidare l’incarico effettivo proprio a Calabresi”. Fautore della nascita di questa sezione pontina, dunque, oltre a Federico Calabresi, Isidoro Porfiri e Maria Corsetti Porfiri fu proprio Alfredo Cecconi nella sua qualità di Presidente dell’Ospedale. “Tutto ciò -commenta- mi caricava di un onere agguntivo da onorare con il necessario impegno istituzionale e morale”. Innanzitutto perchè bisognava “dare continuità, sotto il profilo sociale, allo sforzo fatto dalla Famiglia Porfiri e dal Consiglio di Amministrazione dell’Ospedale per istituire a Latina la prima struttura oncologica fuori Roma, nel Lazio”. I primi organi associativi, sorti dall’assemblea istitutiva del 25 maggio 1981, integrati dalle figure istituzionali previste dallo Statuto LILT, furono:

Federico Calabresi-Presidente ; Alfredo Cecconi-vicepresidente ; Pasquale Bossa, Ermanno D’Erme, Ignazio Di Stefano, Simone Fiore, Giovanni Ialongo, Giuseppe Mancini, Umberto Isidoro Porfiri – Consiglieri ; Leonarda Macci – segretaria ; Francesco Borgia, Giovanni Comino e Gildo Coletta – revisori.

Dopo la presidenza di Calabresi ci fu quella dello stesso Cecconi quindi di Alessandro Rossi e oggi di Nicoletta D’Erme.

“La triste situazione legata alla pandemia da Covid 19 – continua Cecconi nella lettera alla D’Erme- impedisce di poter promuovere un incontro fra soci e aperto a tutti per un resoconto pubblico dei 40 anni di attività, fatiche, lavoro costante della LILT LATINA”.

Sarebbe stato significativo, insomma, poter ricordare quelle “straordinarie figure che hanno fatto grande la LILT nonchè le attività poste in essere sotto il profilo scientifico e operativo fida dai primi passi della struttra. Come si arrivò ad avere gli ambulatori sezionali, da subito innovativi rispetto a quelli tradizionali, esistenti nelle strutture sanitarie pubbliche o come la LILT si impegnò da subito per concretizzare attività riabilitative per le donne operate al seno. Grandi figure non solo di medici e operatori ma anche di volontari che, nel tempo, hanno affinato sempre più i metodi di lavoro ed empatia fra soci e con i pazienti oncologici presenti nella struttura ospedaliera o nei vari ambulatori.

I volontari sono cresciuti in 40 anni sia come numero che come capacità di relazionarsi e di intervenire in un campo non facile ma importante all’interno del cosiddetto Terzo Settore.

“Certo -precisa Cecconi- 40 anni possono sembrare pochi rispetto ai cento che la LILT Nazionale festeggerà nel 2022, ma la Lega contro i Tumori di Latina ha dato risorse umane straordinarie sia in seno alla struttura regionale che in quella nazionale ed in ambiti sicuramente strategici per la vita associativa dell’Ente”.

Come non citare le attività del Dragon Boat o della delegazione di Gaeta e Sudpontino?

“Abbiamo una LILT robusta e non priva di quella dialettica vivace -conclude Alfredo Cecconi- che ritrovi in una famiglia! Una LILT forte di un’intensità e densità di rapporti, si stima e anche di affetto”. Non sono pochi i volontari che quotidianamente danno parte del loro tempo nell’ancora aspra lotta contro il cancro! Sì, perchè la LILT “non è un’associazione che si muove in ambito oncologico ma è l’Associazione! Per trascorsi, per attività corrente, per prestigio conquistato in decenni di onesto lavoro”!

BUON COMPLEANNO ASSOCIATIVO, allora!

 

Settimana Nazionale della Prevenzione Oncologica

Dal 13 al 21 Marzo 2021, torna la Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica (SNPO), promossa in tutta Italia dalla Lega Italiana per la lotta contro i Tumori e giunta alla XX edizione.
“L’ obiettivo – spiega il dott. Rosario Cienzo, responsabile della delegazione di Gaeta e SudPontino della LILT di Latina- è quello di diffondere in modo capillare e con svariate iniziative, il valore della prevenzione oncologica come metodo di vita, attraverso la promozione di uno stile di vita che sia corretto, attivo e dinamico e, in particolare, della sana alimentazione.
Ed è proprio grazie alla prevenzione, infatti,  se oggi la percentuale dei tumori guaribili ha superato il 60% e se possiamo affermare che non fanno più tanta paura come in passato, avendo assunto sempre più le caratteristiche di una patologia cronica”.
La SNPO “parla” di prevenzione a tavola, sensibilizzando ad una corretta alimentazione –  che trova nella Dieta Mediterranea la sua espressione più completa – per contrastare l’insorgenza del 35% di tumori causati da cattive abitudini alimentari”. L’immagine della campagna di quest’anno è quindi quella del “piatto sano”.
Simbolo istituzionale della Campagna è invece l’olio extravergine di oliva 100% italiano, di provenienza certificata.
Le proprietà salutari della dieta mediterranea, di cui l’olio d’oliva costituisce uno dei pilastri fondamentali, sono ormai note: diversi studi dimostrano come il consumo regolare di olio extravergine di oliva sia inversamente correlato all’insorgenza di diversi tipi di tumore.
La Settimana Nazionale per la Prevenzione Oncologica è stata istituita con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri nel 2001. Vent’anni di impegno e di diffusione di un messaggio che oggi assume un’importanza ancora maggiore in relazione all’emergenza sanitaria e all’aumento di sensibilità verso tali problematiche.
Anche la LILT DI GAETA e SUDPONTINO, pertanto, come delegazione della LILT PROVINCIALE di LATINA, aderisce a quest’importante Campagna, facendo proprie le parole del Presidente Nazionale, dott. Francesco Schittulli: “TUTELIAMO LA VITA ATTRAVERSO LA PREVENZIONE”

 

Tempo di… riaprire lo sportello LILT GAETA

Con il ritorno nella fascia gialla e con l’arrivo di febbraio, sono riprese le attività informative della sede LILT di Gaeta  nei giorni seguenti e con i seguenti orari:

Martedì e Giovedì ore 10/12 e 16.30/18.30; Venerdì ore 10/12.

I volontari, cresciuti di numero, si alternano per accogliere gli utenti in via Firenze 2, nella massima sicurezza, con la mascherina fissa sul volto e la sanificazione delle mani e degli ambienti.

Tenendo conto dell’emergenza Covid ancora in atto, le attività ambulatoriali presso la sede di Gaeta riprenderanno non appena la LILT di Latina darà l’OK e la situazione lo permetterà.

 

Partita da Aprilia l’annuale Campagna Mondiale del Nastro Rosa per la prevenzione del tumore al seno

La “catena rosa” della prevenzione è arrivata ad Aprilia. Sabato 26 settembre, in apertura della Campagna Mondiale Nastro Rosa 2020, il sindaco di Sermoneta, Giuseppina Giovannoli, ha affidato al Primo Cittadino di Aprilia, Antonio Terra, il prezioso simbolo, una catena di lana rosa lavorata, partito anni fa da Roccagorga da un’ idea dell’allora Sindaco Carla Amici, per raggiungere Minturno, Gaeta, Terracina, Sermoneta e Aprilia da dove sarà poi trasferito in altri Comuni della Provincia per richiamare l’attenzione di tutti sull’importanza della lotta contro il cancro al seno. La conferenza stampa della LILT, ASL, Breast Unit e Università Sapienza Polo Pontino, moderata dalla giornalista Mariassunta D’Alessio, si è svolta dinanzi ad un pubblico dimezzato dall’emergenza sanitaria in atto ma formato da rappresentanti di Istituzioni e associazioni del volontariato sanitario e sociale. I relatori ,prof.ssa Antonella Calogero, prof.Fabio Ricci e il dott. Luigi Rossi,hanno posto l’accento sui numeri, le nuove cure, le prospettive della ricerca, la qualità della vita e la certezza che si può ridurre ancora la mortalità per cancro al seno fino alla sua sconfitta. Le Breast Unit, nate in tutta Italia hanno fatto aumentare del 20% la sopravvivenza delle donne colpite dal tumore al seno. Ricordarlo è dunque un imperativo etico e una precisa scelta culturale fondata su principi di giustizia ed uguaglianza e criteri di qualità e umanità, “integrando forze e competenze”.

Dopo il benvenuto e i saluti iniziali, si è svolta la cerimonia di consegna di un Poster, con i risultati di uno studio condotto sulle donne operate presso la Breast Unit nell’ultimo anno, che ha avuto il patrocinio del Comune di Aprilia e delle Associazioni presenti a questa cerimonia. Il lavoro verrà presentato al XXII Congresso Nazionale dell’AIOM (Associazione Nazionale Oncologia Medica), nel mese di ottobre 2020 a Roma. Il Poster è stato consegnato dalla dott.ssa Alessandra Rita La Manna, primo autore del lavoro, Dirigente Medico della Breast Unit di Latina, a S.E. il Prefetto, dott. Maurizio Falco, al Sindaco Antonio Terra, all’ assessore regionale Enrica Onorati e ai rappresentanti di associazioni. I rappresentanti delle associazioni hanno sottolineato che: “Questo è un appuntamento con la Speranza”, presenti per la LILT il Responsabile Regionale dott. Alfredo Cecconi, per l’AVO la prof.ssa Paola Miceli (che ha portato i saluti della presidente, sig.ra Giuseppina Cadoni), per Donna più la dott.ssa Anna Maria De Cave, per l’ANDOS di Aprilia la dott.ssa Teresa Langiano, per il Tribunale dei diritti del malato la dott.ssa Gianna Sangiorgi, per i Lions di Latina i dott. Stefano De Caro e Gianni Borsa, per i Lions Sabaudia-San Felice, le prof. Ida Zappalà e Vanda Bellini, per la Croce Rossa di Aprilia il dott. Lorenzo Munari, “un raggio di sole nonostante il maltempo”, un messaggio di speranza: dal tumore alla mammella si guarisce”, ed la sinergia che deve aiutare a raggiungere “attraverso la nostra azione coordinata sul territorio”, l’intera collettività. Dietro ogni fiocco o luce rosa che vedremo nel mese di ottobre in ogni parte della nostra Provincia, ci sono insomma contenuti e risultati precisi, ottenuti in questi anni  proprio facendo rete, nel solo interesse delle donne. “Dobbiamo diffondere la certezza che dal cancro si può guarire – ha dichiarato il dott. Carlo De Masi Responsabile Aziendale della Breast Unit di Latina – ma essere chiari sul come si raggiunge questo risultato: affidandosi ai percorsi istituzionali degli screening regionali (che riguardano donne dai 50 ai 74 anni) e alle Breast Unit che eliminano squilibri territoriali e disuguaglianze sociali, aumentando la sopravvivenza del 20%”.”Illuminare di rosa i monumenti simbolo nelle nostre città -ha detto la presidente della LILT provinciale di Latina, dott.ssa Nicoletta D’Erme- resta importante come richiamo e come sensibilizzazione, ma devono partire da qui azioni sempre più concrete, volte ad aiutare le donne che si sono ammalate e quelle che devono allontanare l’insorgenza del tumore facendo prevenzione e cambiando stile di vita”.

Da Aprilia, quindi, ancora un “inno alla speranza”, un impegno condiviso da tutti i relatori presenti e fatto proprio da tutti i partecipanti, dal Prefetto di Latina dott. Maurizio Falco, alla presentante della Regione Lazio dott.ssa Enrica Onorati, al Direttore Sanitario del Goretti dott. Sergio Parrocchia, alle varie autorità, alle associazioni e ai cittadini intervenuti. “Vogliamo sempre più curare chi si ammala, ponendo al centro il malato e tutti i suoi bisogni”, la promessa del dott. Belardino Rossi in rappresentanza del Direttore Generale dott. Giorgio Casati e del Direttore Sanitario Aziendale dott. Giuseppe Visconti. La prevenzione va fatta sempre, non solo ad ottobre, a prescindere dall’emergenza Covid-19 e ovunque ci sia bisogno di supportare o curare una donna, proteggendola dal big killer del secolo ovvero il tumore alla mammella, prima causa di morte per troppe donne al mondo.

In conclusione l’Assessora dott.ssa Francesca Barbaliscia ha ringraziato il Comitato Organizzatore coordinato da Alessandro Novaga e composto da: Stefania Ciani, Rosario Cienzo, Marcella Schembari, Evangelista Fusco, Susanna Busco, Antonella Fontana, Personale Breast Unit, Volontari LILT, Volontari ANDOS di Aprilia, pro loco di Aprilia e l’Associazione Infiorata Città di Aprilia, che ha realizzato un grande Nastro Rosa con oltre 2000 rose, un’opera posta all’ingresso della location del Convegno, ha ricordato che dal tumore alla mammella si guarisce ma occorre fare rete, creare sinergie, ribadire l’importanza della corretta prevenzione, creare una collaborazione ancora più intensa tra Operatori Sanitari, Istituzioni, Enti e Associazioni.

 

 

 

Presto al Di Liegro di Gaeta il Centro specialistico di diagnostica per la prevenzione

“Il Centro specialistico di Diagnostica, da ubicare nella struttura dell’ex-ospedale di Gaeta “Monsignor Luigi Di Liegro”,  è sempre più una realtà e di questo, come delegazione gaetana della LILT di Latina, non possiamo non esprimere soddisfazione e complimentarci con il Sindaco  Cosmo Mitrano e tutta l’Amministrazione di Gaeta”.

 

 

 

 

Questo il commento del delegato della sede LILT di Gaeta, Rosario Cienzo, che aggiunge: “Si tratta di un grande traguardo, soprattutto perchè la presenza del Centro sul nostro territorio aiuterà lo sviluppo di una nuova e mirata cultura delle prevenzione. In particolare, come volontari della LILT, non possiamo che augurarci che si provveda quanto prima anche all’acquisto di un mammografo con tomosintesi, fondamentale per le donne che, dai 40 anni in su, devono poter prevenire l’insorgenza di tumori al seno, anticipando o bloccando così, per tempo, questo “big killer” che miete ancora troppe vittime anche sul nostro territorio. Solo la diagnosi precoce, del resto, salva la vita e la prevenzione resta ancora l’unica vera arma per fronteggiare il cancro. Al Sindaco Cosmo Mitrano, quindi, rinnoviamo la nostra vicinanza e l’impegno a favorire e portare avanti ogni iniziativa finalizzata all’educazione sanitaria e al cambiamento di stili di vita non in linea con la prevenzione oncologica. La sede LILT di Gaeta (ma anche il nostro impegno allargato su tutto il Sudpontino) – continua Rosario Cienzo- è a disposizione dell’Amministrazione di Gaeta e di quelle del Golfo per l’organizzazione di convegni, incontri, dibattiti sul tema, nell’ottica dell’educazione e della formazione in materia di prevenzione. Dal 26 settembre prossimo partirà, anche quest’anno in tutta la provincia la nuova Campagna Mondiale denominata NASTRO ROSA per la prevenzione del tumore al seno. Un’occasione favorevole per ricordare a tutte le donne (e non solo a loro) che “prevenire è vivere” e che sono le persone sane a dover fare la giusta prevenzione per una diagnosi precoce che salvi e migliori la qualità della vita”.